Il file montecarlo.C prende dall'utente:
_Rate di decadimento
_Tempo di osservazione
_Numero steps angolari (le volte in cui si sposta il rilevatore al NaI)
_Differenza tra uno step angolare e l'altro
La sequenza logica è:
_creo eventi casuali con il rate giusto tra angoli 0 e 180 (in PS una spiegazione sugli angoli)
_se il rilevatore al NaI prende un evento(angolo,tempo) ne spara uno backtoback(angolo+180,tempo)
_se il rilevatore al HpGe prende l'evento, esso viene registrato
Quindi si sposta il rilevatore al NaI e si ripete la sequenza un numero scelto di volte.
DA FARE:
_trasformare i conteggi in rate
_implementare probabilità di interazione a seconda dell'angolo di incidenza
Il risultato è buono come si può vedere da questo grafico. All'ordinata l'angolo tra i due rilevatori, in ascissa i conteggi che il rilevatore HPGe prende in coincidenza con il trigger del rilevatore al NaI.
Cambiando i rate e il periodo di osservazione si può osservare a volte un risultato di questo tipo:
Zoomando sull'area 170-180 con un numero di conteggi molto alto e uno step angolare di un grado si può notare come il problema dell'immagine precedente sia solo un fatto statistico.
Infatti per theta compreso circa tra 170 e 180 l'area da cui provengono i gamma back to back è interamente contenuta nell'angolo visuale dell'HpGe, quindi idealmente dovremmo avere un plateau di conteggi tra 170 e 180.In sostanza, bisogna usare rate e tempi di osservazioni alti (come è anche più realistico!)
POST SCRIPTUM gli angoli sono così messi
0 corrisponde all'Ovest 90 Nord e di conseguenza 180 Est e 270 Sud
a 270 è fisso il rilevatore al HPGe
il rilevatore al sodio (trigger) si sposta verso Est, così diminuisce la theta tra i due rilevatori
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